Comunicati Stampa

Il Conservatorio di Avellino membro dell’Associazione Europea a Bruxelles

Il Conservatorio «Domenico Cimarosa» entra a far parte dell’AEC. Con una lettera indirizzata al presidente Achille Mottola e al direttore Maria Gabriella Della Sala, la presidente Deborah Kelleher ha comunicato l’ingresso dell’Istituto di Alta formazione musicale di Avellino quale membro dell’Association Européenne des Conservatoires.
L’AEC, che ha sede a Bruxelles, svolge un ruolo cruciale nel facilitare lo scambio di conoscenze, esperienze e risorse tra le istituzioni musicali europee, promuovendo l’eccellenza nella formazione musicale attraverso l’organizzazione di progetti, congressi e seminari.
«È un passo significativo per il Conservatorio di Avellino – hanno dichiarato Mottola e Della Sala –che ora si unisce alle circa 300 Istituzioni, che fanno parte dell’Associazione, sparse in diversi Paesi, tutte impegnate nella promozione e nel sostegno della musica professionale in Europa. L’ingresso all’AEC rappresenta un riconoscimento alla reputazione di questo Istituto e al lavoro svolto in questi anni per consolidare il “Cimarosa” nel panorama dell’eccellenza musicale».

Intanto continua la programmazione degli eventi del Conservatorio di Avellino.
Mercoledì 17 aprile (ore 17.30), l’Aula Magna “Mario Cesa” ospiterà il concerto “The Fitzwilliam Virginal Book”. Un viaggio attraverso una raccolta di manoscritti contenenti musiche datate approssimativamente tra il 1562 e il 1612. Il concerto, con introduzione a cura del Maestro Luigi Accardo, prevede una selezione di brani di autori come Byrd, Bull, Farnaby, eseguiti da studenti del corso di Clavicembalo (Michele Ruggiero, Silvia Ricci, Sabrina Napolitano, Guglielmo Calabrese, Rossella Rinaldi, Valentina Virno, Daniela D’Antuono, Carla D’Onofrio).
Da mercoledì e fino al 19 aprile il Conservatorio ospiterà, nell’ambito del programma Erasmus+, la pianista Susan Yondt, docente della KMH - Royal College of Music in Stoccolma.

Al «Cimarosa» Depreter, “il pittore del suono”

Al Conservatorio «Domenico Cimarosa», venerdì 12 aprile (ore 20), si terrà il quinto appuntamento della rassegna internazionale Chitarre al Cimarosa. L’Ateneo musicale presieduto da Achille Mottola e diretto da Maria Gabriella Della Sala, ospiterà Jan Depreter.
Definito “il pittore del suono”, il musicista belga ha avuto una carriera strepitosa. Depreter è considerato tra i dieci migliori chitarristi classici al mondo. Vincitore di diversi premi e concorsi da Tokyo a Parigi, è stato insignito della medaglia d’oro della regina Fabiola del Belgio.
Ad Avellino, nell’ambito della rassegna coordinata dal Maestro Lucio Matarazzo, si esibirà in un recital con musiche di Weiss, Barrios, Satie, Torroba, Rodrigo, Regondi e Piazzolla. Ad aprire il concerto di Jan Depreter sarà il giovane chitarrista Andrea Zucco.
Sabato 13 (ore 18.30) al Conservatorio di Avellino “Divertissement Musical”, ricerca, conoscenza, sperimentazioni ed esecuzioni pianistiche a più mani. Da una proposta di Gabriele Ottaiano del Conservatorio Statale di Musica “S. Pietro a Majella” di Napoli ed in collaborazione con Carmela Palumbo del “Cimarosa”, l’evento vedrà la partecipazione del Liceo Scientifico “F. Silvestri” di Portici e della coreografa e ballerina Arianna Oliva.
Sempre sabato 13, alle ore 19.00, al Duomo di Avellino, il Concerto “Gloria in Domo Ejus”con l’Ensemble di Musica Antica del «Cimarosa» diretto dal Maestro Pierfrancesco Borrelli insieme al Laboratorio vocale del Dipartimento di Musica Antica diretto dal Maestro Rosario Totaro e composto dai soprani Teresa Di Gennaro, Italia Esposito, Fatima Pitone, Erika Sannino, Carmela Torre; tenori Salvatore Gregorio, Mattia Marcedola; basso Mattia Ribba.
Lunedì 15 aprile, torna l’appuntamento con la rassegna editoriale a cura di Marta Marullo, “Parole di Musica”. Alle ore 16.00 nell’Aula Magna “Mario Cesa” sarà presente Paolo Gallarati, autore dell’opera “Verdi. L’Opera Italiana”, edito da Il Saggiatore. Con lo scrittore e critico musicale conversa Marina Marino.

Le chitarre dell’800 in mostra al Conservatorio «Cimarosa»

Tre giorni dedicati a “Gli autori dell’800 e le loro chitarre”, con una mostra di strumenti storici originali appartenenti alla collezione del Maestro Stefano Magliaro, che permetterà al pubblico di avvicinarsi a questi strumenti straordinari e di immergersi completamente nella loro storia e nel loro suono unico.
Un evento da non perdere, quello che sarà presentato lunedì 8 aprile (ore 10.00) dai Maestri Adriano Rullo e Gianvito Pulzone, docenti di chitarra del Conservatorio di Avellino, che guideranno il pubblico attraverso una esplorazione dei preziosi strumenti musicali, a cui seguirà un dibattito appassionato sulle caratteristiche uniche di questi strumenti storici.
La tre giorni su “Gli autori dell’800 e le loro chitarre” proseguirà con la masterclass che sarà tenuta da Stefano Magliaro, figura autorevole nel mondo della musica classica e dell'esecuzione chitarristica. Il suo interesse per il repertorio chitarristico del primo Ottocento lo ha spinto a dedicarsi all’approfondimento stilistico e strumentale di queste opere, oltre che alla ricerca e alla riscoperta di composizioni solistiche e cameristiche dimenticate di quel periodo.
Magliaro, che nel 1993 ha fondato il Trio "Louis Panormo" attivo fino al 2003, ha collaborato con numerose orchestre da camera, portando in scena concerti per chitarra e orchestra del periodo classico arricchiti dall’uso di strumenti originali d’epoca.
La masterclass “Gli autori dell’800 e le loro chitarre” e la presenza del Maestro Stefano Magliaro, che da anni si dedica a preservare e valorizzare il patrimonio musicale del passato, offrirà agli allievi dell’Ateneo musicale presieduto da Achille Mottola e diretto da Maria Gabriella Della Sala, l’opportunità di esplorare la storia e la bellezza delle chitarre dell'Ottocento.

Il Conservatorio di Avellino omaggia il compositore Riz Ortolani

Il Conservatorio «Domenico Cimarosa», presieduto da Achille Mottola e diretto da Maria Gabriella Della Sala, omaggia il compositore Riz Ortolani a dieci anni dalla sua scomparsa.
Sabato 23 marzo l’Ateneo musicale, nell’anno delle celebrazioni dell'ottavo centenario dell’impressione delle Stimmate di San Francesco d'Assisi, porterà in scena il concerto “Fratello sole, sorella musica”, ideato dal Maestro Alessandro Crosta e liberamente tratto dal film di Zeffirelli.
Con il patrocinio morale della Fondazione “Franco Zeffirelli” e della Fondazione “Riz Ortolani”, in mattinata (ore 11) si terrà il Convegno dal titolo “Riz Ortolani e la sua musica da film”, dedicato all’autore delle colonne sonore di alcuni dei capolavori del nostro cinema, che nel 1972 ha composto e orchestrato per il film di Franco Zeffirelli “Fratello Sole Sorella Luna”. All’incontro parteciperà Enrico Ortolani Sternini, figlio del compositore e presidente della Fondazione “Riz Ortolani”. Alle ore 17 il concerto nell’Auditorium «Vincenzo Vitale», con l’esibizione di circa cento allievi del Laboratorio di “Musica col Cinema” diretti dal Maestro Crosta, a cui si unirà il Coro Azzurro, compagine costituita da circa venti bambini, diretto dal Maestro Dina Camerlengo.

Chitarre al Cimarosa, concerto di Krzysztof Pelech

Al Conservatorio di Avellino, venerdì 22 marzo (ore 20) il concerto di Krzysztof Pelech: chitarrista polacco di fama internazionale, noto per la sua straordinaria tecnica, la sua versatilità musicale e la sua capacità di trasmettere emozioni attraverso la musica. Sul palco dell’Auditorium «Mario Cesa», Pelech suonerà la Grande Ouverture Op. 61 di Mauro Giuliani, la Danza del Altiplano di Leo Brouwer, brani di Jorge Morel e Jorge Cardoso.

Il concerto del chitarrista polacco, che segna il quarto appuntamento della rassegna internazionale Chitarre al Cimarosa, coordinata dal Maestro Lucio Matarazzo, sarà aperto da Vincenzo Caiafa, che eseguirà Rito de los Orishas, secondo movimento, Danza de las Diosas Negras di Leo Brouwer e la Fantasia sui temi del “La Traviata” di Tárrega.

Torna Deviazioni con il seminario di Tallini

Il 19 marzo 2024, torna l'appuntamento con «Deviazioni», il progetto coordinato dal Maestro Vincenzo Gualtieri, che si propone di esplorare sia le scritture, che le tecniche d’emissione sonora più avanzate. Quattro gli incontri, da marzo ad ottobre, indirizzati agli studenti di Composizione e di Prassi esecutive, che vedranno la partecipazione di esperti del settore.
Martedì il seminario su “Pensiero gesto nella chitarra” a cura del Maestro Arturo Tallini. Riferimento per la musica contemporanea e celebre per la sua maestria tecnica e la profondità interpretativa, Tallini che l’anno scorso è stato premiato dalla rivista Klassik Heute per Changes, considerato fra i dischi migliori del 2023, terrà un seminario sul mondo complesso e affascinante della chitarra classica, focalizzando l’attenzione sull'incontro tra il pensiero creativo e la prassi esecutiva. Deviazioni ritornerà a maggio con un workshop a cura di Craig Vear, docente del dipartimento di Scienze e Computer Music dell'Università di Nottingham, dal titolo «The digital Score project»; a settembre la masterclass sul flauto traverso a cura di Roberto Fabbriciani e ad ottobre quella sul violino che vedrà la partecipazione del Maestro Francesco D’Orazio.

Chitarre al Cimarosa, di scena il Volterra Project Trio

Venerdì 8 marzo, alle ore 20.00, nell’Aula Magna «Mario Cesa», torna la rassegna internazionale “Chitarre al Cimarosa”. Si tratta del terzo appuntamento dell’edizione 2024, che vanta il coordinamento artistico del Maestro Lucio Matarazzo.
Per l’occasione sul palco del Conservatorio di Avellino sarà di scena il Volterra Project Trio. Un esperimento nato durante i corsi organizzati e tenuti dalla famosissima chitarrista greca Antigoni Goni, che si arrichisce della presenza di Luca Isolani e Maarten Vandenbemden.
È la reinvenzione del trio di chitarre attraverso un programma che partendo dalla musica francese e spagnola del secolo scorso arriva al famosissimo Musical di Leonard Bernstein "West side story" concludendosi con un omaggio a Nino Rota. Ad aprire il concerto il giovane, ma già affermato chitarrista, Federico Minutolo.

Il 7 marzo concerto dell’ensemble Micrologus

Sarà la musica italiana dal ‘200 al ‘400 la protagonista di questa settimana al Conservatorio «Domenico Cimarosa».
Giovedì 7 marzo, alle ore 18.00, l’Ateneo musicale presieduto da Achille Mottola e diretto da Maria Gabriella Della Sala, ospiterà nell’Aula Magna «Mario Cesa» il concerto dell’ensemble medievale Micrologus.
Fondato nel 1984 dai musicisti umbri Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, ai quali si è aggiunto Peppe Frana, oggi rappresenta uno dei gruppi di musica antica più attivi, attraendo un numero crescente di ascoltatori e appassionati.
L’ensemble ha all’attivo 29 CD, 60 spettacoli (alcuni in forma teatrale con scene e costumi) e diversi premi: “Diapason d’Or de l’Année”, “The Best of 2000 Award”, “Biggest Surprise”.
Guidati da una passione per l'esplorazione musicale e una profonda comprensione del contesto storico delle composizioni, la musica dei Micrologus si caratterizza per uno stile vivace e coinvolgente. L'abilità dell'ensemble nel fondere diversi strumenti e voci in armonia è una testimonianza della loro maestria musicale e dell'attenzione al dettaglio, ma soprattutto all'attenta ricerca del contesto storico della musica che eseguono. Dando vita ad una mescolanza armoniosa di diversi colori strumentali con la polifonia vocale, i Micrologus riescono a creare un'esperienza unica per il pubblico attraverso un repertorio variegato che spazia attraverso epoche e stili.

Masterclass dedicata al corno di bassetto

È dedicata a Mozart e al corno di bassetto la masterclass che si terrà il 15 e 16 febbraio al Conservatorio «Domenico Cimarosa» di Avellino. La due giorni servirà agli allievi dell’Ateneo musicale, presieduto da Achille Mottola e diretto da Maria Gabriella Della Sala, per approfondire la storia e le caratteristiche dello strumento prediletto dal compositore austriaco.
Con il coordinamento artistico del Maestro Luciano Branno e la partecipazione del Maestro Fausto Franceschelli, docente di clarinetto presso il Conservatorio «Nicola Sala» di Benevento, gli studenti avranno modo di analizzare spartiti e ampliare la conoscenza diretta di questo strumento, nato nel 1770 e appartenente alla famiglia dei clarinetti.
Sabato 17, alle ore 17.30, nell’Aulla 41 «Bruno Mazzotta», il concerto finale della masterclass “Il corno di bassetto da Mozart ai giorni nostri”, Nella prima parte l’esecuzione di brani da camera solo strumentali; la seconda parte invece vedrà l’esecuzione dei Notturni di Mozart per tre corni di bassetto e/o clarinetti e tre voci (Soprani I e II e Basso). Oltre alle musiche di Mozart saranno eseguite musiche di Mendelssohn e Stark.
Venerdì 16 febbraio, secondo appuntamento dell’edizione 2024 di Chitarre al Cimarosa. Per la rassegna internazionale coordinata dal Maestro Lucio Matarazzo, alle ore 20 nell’Aula Magna «Mario Cesa», dopo l’opening di Leonardo Vannimartini, l’atteso concerto di Margarita Escarpa: una delle più grandi chitarriste classiche del nostro tempo, nota per le sue esibizioni di Bach e recital di musica da camera. Il suo talento e il suo carattere trasformano ogni performance in un'esperienza musicale unica.

Chitarre al «Cimarosa», al via la terza edizione

Al via il 19 gennaio l’edizione 2024 della rassegna internazionale “Chitarre al Cimarosa”.
Il Conservatorio di Avellino, presieduto da Achille Mottola e diretto da Maria Gabriella Della Sala, unico Istituto del centro-sud autorizzato dal Ministero dell’Università e della Ricerca a tenere un Master di II livello dedicato al perfezionamento chitarristico, per il terzo anno consecutivo ha allestito un programma di eccezione, grazie al coordinamento artistico affidato al Maestro Lucio Matarazzo.
Quattordici ospiti di caratura internazionale, per dodici concerti (uno in più rispetto al 2023) che si terranno da gennaio ad ottobre, il venerdì, nell’Aula Magna «Mario Cesa».
Sarà il chitarrista italiano Lorenzo Micheli ad inaugurare l’edizione 2024. Vincitore di alcuni dei più prestigiosi concorsi chitarristici internazionali, tra cui il premio “M. Pittaluga” di Alessandria e il “Guitar Foundation of America” di Charleston, Micheli è impegnato da quasi trent’anni in una intensa attività artistica che lo ha portato in 25 paesi europei, suonando nelle più importanti sale da concerto di tutto il mondo. Il prossimo 9 febbraio uscirà il suo nuovo lavoro discografico “Domenico Scarlatti, 12 sonate” per l’etichetta francese Evidence/Little Tribeca.
Venerdì 19 gennaio (ore 20.00), dopo l’opening di Davide Ferrara con l’omaggio ad Angelo Gilardino, Lorenzo Micheli eseguirà, tra gli altri, brani di Schubert, Rebay, Debussy e Britten, chiudendo con il Rondò op. 129 di Mario Castelnuovo-Tedesco.

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